Home / Scienza / Perché le stagioni si alternano

Perché le stagioni si alternano

Noi tutti conosciamo 4 stagioni: la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno. Esse si alternano ciclicamente durante l’anno.

Per capire perché le stagioni si alternano nel corso dell’anno, bisogna scomodare l’astronomia e i moti della Terra.

La risposta che sembrerebbe la più scontata è anche, in realtà, la più sbagliata: qualcuno pensa, infatti, che la differenza tra le stagioni, più o meno calde, possa dipendere dalla circostanza che durante la primavera, e ancora di più l’estate, la Terra sarebbe più vicina al Sole rispetto alle stagioni maggiormente fredde. Questo in realtà è un errore enorme: il nostro pianeta, infatti, proprio durante l’estate è più lontano dal Sole di circa 5 milioni di km rispetto alla stagione invernale più fredda.

La questione è un po’ più complessa e dipende piuttosto dall’angolo con cui i raggi arrivano sulla superficie della Terra: in estate hanno un’angolo di 70°, mentre in inverno di 23°. Il momento in cui i raggi solari colpiscono più direttamente la Terra è a giugno, che però non è il mese più caldo dell’anno. Questo dipende dalla massa liquida della Terra, che prende il nome di idrosfera: essa ha la funzione di un accumulare il calore, che rilascia poi in un secondo momento.

La Terra compie un moto di rivoluzione intorno al Sole e percorre questa distanza da ovest verso est; il tempo che impiega per coprirla completamente, ritornando al punto di partenza, è di 365 giorni 5 ore 48 minuti e 46 secondi e lo fa seguendo un’orbita ellittica, durante la quale la distanza tra Terra e Sole, che occupa uno dei due fuochi, varia continuamente.

Il punto in cui sono più vicini prende il nome di perielio, mentre il punto più lontano di afelio.

L’asse della Terra ha un’inclinazione di 23° 27′ rispetto alla perpendicolare al piano dell’orbita ellittica.
L’inclinazione dell’asse della Terra, insieme con il moto di rivoluzione che essa compie intorno al Sole, producono il susseguirsi delle stagioni.

Come si alternano le stagioni

Ogni stagione astronomica ha inizio in un determinato giorno in cui la Terra e il Sole si trovano in una posizione particolare che si ripete ogni anno lo stesso giorno. Bisogna sempre tenere a mente che le stagioni astronomiche si distinguono per il giorno del loro inizio leggermente rispetto alle stagioni climatiche, che sono quelle che noi conosciamo, e rispetto alle stagioni meteorologiche, che sono le stagioni così come calcolate dai meteorologi, che si basano maggiormente sui cicli annuali di temperatura, nonché sul calendario gregoriano.

Primavera

(stagione climatica: 21 marzo; stagione meteorologica: dal 1 marzo al 31 maggio)

La stagione astronomica della primavera in realtà inizia nel giorno dell’equinozio di primavera, cioè il 20 marzo. In questa data i raggi del Sole sono perpendicolari rispetto all’equatore e tutta la Terra è illuminata allo stesso modo. È il giorno in cui il giorno e la notte hanno la stessa durata.
La primavera ha inizio quando il Sole è allo Zenit sull’equatore.

 

Estate

(stagione climatica: 21 giugno; stagione meteorologica: dal 1° giugno al 31 agosto)

L’inizio dell’estate astronomica coincide con l’inizio dell’estate climatica: 21 giugno. In questo giorno i raggi del Sole arrivano perpendicolari al Tropico del Cancro: nell’emisfero boreale (il nostro) si avrà l’estate.

Il 21 giugno si avrà il solstizio d’estate, in cui il giorno è più lungo e quindi la notte dura di meno.
L’estate ha inizio quando il sole è allo Zenit sul Tropico del Cancro.

 

Autunno

(stagione climatica: 21 settembre; stagione meteorologica: dal 1° settembre al 30 novembre)

L’Autunno astronomico inizia il 23 settembre, nel giorno in cui i raggi del Sole sono perpendicolari rispetto all’equatore (come accade il 21 marzo). Si tratta dell’Equinozio di autunno, in cui notte e dì durano allo stesso modo.

 

Inverno

(stagione climatica: 21 dicembre; stagione meteorologica: dal 1 dicembre al 28/29 febbraio)

Il Sole il 21 dicembre raggiunge perpendicolarmente il Tropico del Capricorno, che si trova nell’emisfero australe, dove sarà estate. Nel nostro emisfero invece, sarà invece inverno.

Alcune curiosità in tema di stagioni

“Primavera, estate, autunno, inverno… e ancora primavera”

È il titolo di un film pieno di poesia del regista coreano Kim Ki Duk, che risale al 2003. Le stagioni sono viste come metafora delle diverse fasi della vita di un monaco buddista che vive in un eremo che si trova al centro di un lago.

“Le 4 stagioni” di Vivaldi

Si tratta del ciclo di composizioni più famoso di Vivaldi: sono 4 concerti per violino e archi, ciascuno dei quali è ispirato ad una delle stagioni. È un esempio di musica “descrittiva”, ogni concerto, infatti, si prefissa l’intenzione di descrivere una determinata scena, come il caso dell’assolo dell’estate che richiama lo spavento del pastore a causa del temporale improvviso e inaspettato.

Pizza 4 stagioni

È una delle pizze della tradizione napoletana: si caratterizza per essere divisa, talvolta solo idealmente, talvolta con dei veri e proprio divisori di pasta per pizza, in 4 spicchi: ciascuno dei quali ricorda una delle stagioni, giacché ad esse si ispirano gli ingredienti.

“Non ci sono più le mezze stagioni”

Le mezze stagioni, o stagioni di mezzo, sono l’autunno e la primavera. Sono cioè le stagioni in cui il clima è più moderato: l’autunno non è estremamente freddo come il pieno inverno, la primavera non è esageratamente calda come l’estate inoltrata. L’espressione oggi incarna il prototipo delle frasi fatte della lingua parlata del nostro Paese.

 

Leggi anche

Perché le impronte digitali sono diverse?

Le impronte digitali sono un segno di riconoscimento unico e personalissimo. Una seconda carta d’identità, ...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.